Riunione di famiglia

Era una bella giornata per tornare ad Hogwarts. Il sole, alto nel cielo, splendeva radioso sulle vetrate della Sala Grande mentre Honorius vi entrava. Respirò, dicendo Ahh, che bello, tutto come prima!
Sperava in un ritorno di tutti coloro che avevano atteso per così tanto tempo la riapertura della scuola. E infatti non venne deluso, quando vide la porta aprirsi per la prima volta.

Entrai in sala grande con un sorriso stampato sulla faccia. Avrei voluto saltellare come una bambina ma mi trattenni, volevo fare bella figura con il preside dopo la chiusura della scuola, quell'eterno periodo senza i miei amici mi aveva aperto gli occhi su quanto fossero importanti per me.
Salve preside Honorius! esclamai non appena lo vidi.

Avevo appena finito di leggere e dato che ero da sola in camera scesi per vedere se invece ci fosse qualcuno in sala Grande col quale scambiare due chiacchere.
Entrai ancora immersa nel finale di quella storia che mi aveva lasciata a bocca aperta ed ecco che lì, seduti ad un tavolo c'erano il preside e Laila.
Buongiorno presidepoi mi voltai verso Laila e con un sorriso stampato sul volto esclamai Ciao!

Ero nel mio studio a Edimburgo.Rimanevo lì, tutti i giorni, per studiare le mie materie. Mi impegnavo un sacco nell' inventare sempre nuove lezioni che potessero entusiasmare i miei studenti, aspettando il ritorno del preside. Mancava molto a tutti e, anche se mi doleva dirlo, anche a me. Ero fredda sì ma, col tempo, mi affezionavo anche io! Poi, un giorno, mi arrivò una lettera: la riapertura della scuola. Sorrisi, ma era un sorriso un po' amaro. Chissà perché era stata chiusa...un nuovo attacco dai mangiamorte? L' ordine della fenice si stava riunendo. Appena entrai vidi due delle mie alunne, Julie e Laila se non ricordavo male e...il nostro amato preside. Corsi al tavolo degli insegnanti, sedendomi al mio posto. Ormai il mio ventesimo compleanno si avvicinava nonché l'anniversario della scuola. Avremmo organizzato qualcosa per festeggiarlo, noi insegnanti?Salve, Preside. dissi con un mezzo sorriso. Lanciai un cenno del capo alle due studentesse e tornai a chiudermi nel mio mondo. Ero Bella la fredda non per niente.

Buongiorno, ragazze! esclamò Honorius, con un gran sorriso. Era bellissimo ritornare a scuola. Hogwarts sarebbe sempre stata la sua casa.
E poi c'era lei, Bella, una delle sue insegnanti migliori. Le voleva bene quanto una sorella.
Buongiorno, Bella!, sorridendo.
Allora, ragazze, vogliamo aspettare tutti? Nel frattempo sediamoci e parliamo un po' nell'attesa! Come sono state le vostre "vacanze"? chiese, con un sorriso amaro sulla bocca, sapendo che le "vacanze" erano colpa sua.

La domanda del preside mi fece tornare ai vecchi tempi, mi ricordò come era bello un tempo.
Io, le ho passate leggendo i miei libri preferiti, esercitandomi con la mia ninbus 2000 e ripassando gli argomenti che avevamo svolto dissi per prima, avevo una voglia enorme di parlare e dire tutto ciò che in quei mesi avevo tenuto per me. In più ho anche pensato al ballo... quello che l'anno scorso abbiamo lasciato in sospeso continuai mentre la mia mente si affollava di ricordi e di emozioni. Poi mi rivolsi direttamente al preside e con un sorriso, sperando che accettasse chiesi: Che ne dice, si potrebbe riproporre no?

Entrai in Sala Grande mentre meditavo su chi sarebbe potuto arrivare nella mia casata e stringere amicizia con lui o lei. Mentre varcavo la soglia non mi immaginavo di trovare così tanta gente perché negli ultimi tempi era stato abbastanza vuoto il castello comunque mi avvicinai ai ragazzi con un enorme sorcio e li salutai esclamando Ciao a tutti! poi mi voltai verso il preside e l'insegnate e salutai anche loro Salve preside e buonasera anche a lei professoressa Hatts

Risposi alla domanda che Julie mi aveva posto abbozzando un sorriso: Certo, signorina Clumb, forse si riproporrà, e, perchè no, proprio il giorno di San Valentino!
Era ora di svegliare un po' questi ragazzi, non esiste solo amicizia al mondo! Cavolo, erano adolescenti! Sarebbe stato bello se ad Hogwarts si fossero create delle relazioni serie. L'amore tra ragazzi... ah, che bei ricordi! Mi appoggiai al tavolo con una mano, con lo sguardo perso per i prati del parco, fuori dalla finestra.

Ero appena stato smistato, sentivo ancora nel cuore l'euforia mista all'agitazione che mi aveva percorso durante quella cerimonia così speciale. Ora appartenevo alla nobile casata di Tassorosso ed ero ansioso di incontrare miei compagni di casata, ho più in generale volevo incontrare qualcuno per fare conoscenza e inserirmi in un gruppo di amicizie. Decisi di cominciare a cercare in sala grande. Ero talmente convinto che non ci fosse nessuno che entrai guardando gli altissimi soffitti e fu solo dopo qualche secondi che abbassai lo sguardo verso i tavoli. Fu con mio grande stupore che notai 4 o 5 persone. Uno sapevo perfettamente chi fosse, era il preside Honorius, non l'avevo ancora incontrato di persona ma l'avevo già visto in qualche libro, o nei giornali. Accanto al preside era seduta una ragazza, probabilmente una professoressa ma non ne avevo la certezza poiché era molto giovane. Infine, un po' più distanti, ma non troppo, da loro, erano seduti tre miei coetanei, due ragazze e un ragazzo.
Buongiorno a tutti!
Dissi accentrando l'attenzione su di me.
Io sono Michael, sono nuovo qui...è un piacere conoscervi.
Dissi, sporgendomi leggermente in avanti e sorridendo buffamente come era mia abitudine fare. Poi aspettai una loro risposta, stando in piedi davanti al portone.

Ciao Michael! esclamai dopo aver notato il ragazzo nuovo. Dovevamo ben accoglierli i nuovi arrivati e così gli feci il cenno di venirsi a sedere vicino a noi.
Mi voltai poi verso il preside e sorridendo gli dissi Sarebbe fantastico! Per l'allestimento potremmo ancora usare quello dell'anno scorso oppure potremmo crearne uno nuovo in particolare per quest'occasione che capita una volta l'anno.

Il ragazzo appena entrato mi aveva incuriosita parecchio. Mi aveva fatta sorridere quando era entrato guardando in alto ed ero rimasta stupita dal fatto che vedendo cinque persone tra cui il preside a fissarlo non si fosse imbarazzato e che anzi, si fosse sentito a suo agio sotto i riflettori. Per quel motivo pensai fosse un Serpeverde perché noi siamo così, ci piace stare sotto al centro dell'attenzione.
Quando si sedette accanto a noi e mentre Julie parlava con il preside gli sussurai Ciao io sono Laila, Serpeverde.e attesi che a suo turno si presentasse.

Stelletta era indaffarata, sotterrata dallo studio e molto giù di corda, quei tempi ad hogwarts... ad aspettare che il preside ritornasse... erano cupi e tristi.
Stelletta decise di andare a fare una pausa, passeggiando per hogwarts che stranamente era ancora piu desolata, entrò nella sala grande e alla vista di un pò di persone sedute e tra quelle vide il preside.
Stelletta era emozionata, felice, così felice che gli colò dall' occhio una lacrima di gioia.
Si avvicino al banco, con un passo timido e lento,senza essere vista da nessuno, ma purtroppo tutti quelli che erano lì si son girati verso di me...io quando avevo ottenuto lo sguardo del preside gli feci un sorriso e gli disse con voce emozionata <<lei è ....>> fece una pausa per calmare il suo cuore che batteva all' impazzata <<...Tornato>>, rivolgendo lo sguardo propio dritto negli occhi del preside.
Dopo l'imbarazzo del momento si girò verso gli altri attorno e fece un sorriso bello e radioso dicendo: <<ciao a tutti!>>

Edited by stelletta - 29/1/2014, 18:31

Ero rimasto contento di come mi avevano accolto, sembravano tutti così gentili e sorridenti. Appena mi fui seduto accanto ai miei coetanei una ragazza rossa si presentò.
"Una temeraria" pensai. Non era da tutti fare nuove conoscenze proprio mentre era in atto una conversazione alla quale partecipava anche il preside. La cosa non mi dispiaceva ma non volevo fare cattiva impressione fin dai primi istanti.
Ciao, io sono Michael, un Tassorosso.
Le sussurai sorridendo.

Ciao Michael! dissi piano per non attirare tutta l'attenzione su di me. Piacere io sono Abel Flynni di Tassorossosarà un piacere averti fra di noi. conclusi. Mi sentivo che quel ragazzo sarebbe diventato un mio caro amico, anzi ne ero praticamente certo.

Non ci potevo credere Michael era proprio un Tassorosso non me lo sarei mai aspettata. Tutti i Tassorosso che avevo conosciuto fino a quel momento erano piuttosto riservati, timidi, che non davano troppo nell'occhio ma lui era un'eccezione. Con quel suo abbigliamento particolare e quella matassa di capelli ricci attirava un sacco di sguardi e sembrava divertirsi di ciò. Mi piaceva questo aspetto di lui, bisognava abbattere gli stereotipi che infettavano le varie casate di Hogwarts. Avevo un sacco di altre domande da fargli ma decisi di tenerle per la fine della riunione di famiglia in modo da non metterlo nei guai. Così staccai i miei occhi dai suoi e cercai di riconcentrarmi sull'argomento di conversazione mentre con la coda dell'occhio guardavo un altro ragazzo farsi avanti con Michael, se i ricordi non mi tradivano si chiamava Abel ed era anche lui Tassorosso. Gli sorrisi, ero contenta che nella mia scuola accogliessero così bene i nuovi arrivati.